“ perché tu possa raccontare ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli quello che ho operato … e i segni che ho fatti in mezzo a te. così saprete che io sono il SIGNORE". (Esodo 10:2)

“Soltanto, bada bene a te stesso e guardati dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno viste, ed esse non ti escano dal cuore finché duri la tua vita. Anzi, falle sapere ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli”. (Deuteronomio 4:9)


Matinella: Le Origini

Correva l’anno 1923 quando la testimonianza del Risveglio Pentecostale arriva nelle contrade del Cilento.

Un credente di nome Camillo Russo, fu lo strumento che Dio scelse per la conversione dei primi fedeli nel Salernitano. Proveniente dalla comunità di Roma, ove si era convertito all’evangelo, evangelizzò tutto il Comune di Ogliara, suo paese nativo e, fatta la dovuta eccezione per la comunità di Sacco che ha una storia a parte, fu qui che venne costituita la prima Chiesa Evangelica Pentecostale della nostra zona.

Alla fine degli anni ’20, a seguito delle ben note e tristi vicende di emigrazioni per lavoro, la comunità ad Ogliara si era ridotta ad una sola sorella, Caterina Lecce. Il fr. Camillo, che risiedeva ancora a Roma, sentì da parte del Signore il peso di tornare al paese per visitarla e confortarla nella fede.

Giunto a Ogliara, però, seppe che quella sorella si era sposata con Raffaele Poto e si era trasferita a Roccadaspide e che qui stava cercando di evangelizzare la sua nuova famiglia e tutto il vicinato.

Il fr. Camillo si recò allora a Roccadaspide per farle visita e parlò così del Signore Gesù alla famiglia Poto. Il Signore toccò prima il cuore della suocera della sorella Caterina e poi di altri che si convertirono all’evangelo, tra questi ci fu Francesco Poto, che in seguito divenne pastore della nascente comunità di Roccadaspide.

Il Signore spinse questi neo credenti, accompagnati dal fr. Camillo Russo, a raggiungere a Matinella la casa di Sofia Frasca, nipote della suocera di Caterina, per portargli il lieto messaggio dell’Evangelo.

Sofia Frasca, sposata con Angelo Palladino, accettò subito e con gioia il messaggio pentecostale, e fu la prima Matinellese ad aprire il cuore alla Grazia di Dio. Era l’anno 1931.

La Sor. Sofia Frasca


I primi convertiti

Quando il fratello Camillo Russo, accompagnato dal fr. Consoli Fioravanti e il fr. Poto Francesco, fecero visita a Sofia Frasca la trovarono moribonda in un letto da più di 4 anni a seguito di un avvelenamento da arsenico, che aveva provocato la rottura di una vena principale del cuore e per questo motivo vomitava continuamente sangue.

Inginocchiatosi al capezzale del suo letto il fr. Consoli le chiese: Sofia, tu credi che il Signore ti possa guarire? Non potendo parlare, Sofia annuiva col capo, facendo capire che credeva che il Signore la poteva guarire. Il fratello Consoli Fioravanti pregò, la presenza del Signore si avvertì in maniera così tangibile e potente, che Sofia fu guarita all’istante. Si realizzarono così le parole di Gesù: “…anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno” (Marco 16;18).

La sorella Sofia, non solo si alzò dal letto, ma riprese subito il suo duro lavoro nei campi. Per mezzo di questa miracolosa guarigione si convertirono al Signore: Antonio Catauro con la moglie.


La persecuzione

Fin da subito, la sorella Sofia venne ostacolata nella sua fede, prima dal prete in collaborazione coi carabinieri, in un periodo in cui i divieti del regime fascista andavano inasprendosi fu tenuta in stato di fermo per alcune notti; poi dalla sua stessa famiglia, il padre in un eccesso d’ira verso la figlia chiamò il genero Angelo Palladino e gli disse: se l’ammazzi ti pagherò le spese per l’avvocato.

Anche il marito Angelo, era tenacemente avverso alla fede in Cristo della moglie Sofia; ma il Signore che vegliava dall’alto, ben sapendo che gloriosa opera stava iniziando in queste zone, non glielo permise.

Intanto imperversava l'intolleranza religiosa verso il neo gruppetto di pentecostali che insieme alle più drammatiche e mutate circostanze politiche nazionali, raggiungeva l'apice con l'ascesa al potere del fascismo. Fu questo l'atto più grave di intolleranza religiosa che l'Italia ricorderà e che culminerà nella ignominiosa e vergognosa circolare Buffarini-Guidi del 9 aprile 1935 quando la discriminazione divenne anche realtà razziale. Infatti, prima fu annullato l'unico decreto ministeriale che riconosceva il pastore della chiesa evangelica di Roma e lo abilitava all'esercizio giuridico delle sue funzioni con facoltà di delega. Poi, con questa circolare si dichiarava fuorilegge il culto cristiano pentecostale, "per preservare l'integrità fisica e psichica della razza".

Furono giorni di grande prova per la nascente chiesa di Matinella, ma anche di grande imprese e di coraggio: "Ma il nostro Dio, che noi serviamo, ha il potere di salvarci ..." (Daniele 3:17).

In questo duro periodo i fr.lli Camillo, Consoli e Poto visiteranno sistematicamente il nascente gruppo di Matinella. Il Maresciallo dei carabinieri di Matinella, commentando un "momento" di questi semplici credenti dirà: "Non so come fa questa gente, con un tempo così brutto, ad andare a piedi tanto lontano per il culto".

Fu a seguito di quella miracolosa guarigione della moglie e alla costanza di questi fratelli che iI marito della sor. Sofia si convertì al Signore ed “aprì definitivamente le porte di casa sua” alle prime riunioni pentecostali.


La Prima Chiesa di Matinella e il primo pastore

Fu così che il Signore cominciò l'opera Sua in Matinella, aggiungendo anime alla neo chiesa Pentecostale. Quando il gruppo prese consistenza, circa dieci anni più tardi dalla conversione della sorella Frasca Sofia, i fratelli anziani pensarono bene di trovare un luogo dove radunarsi e da destinare a locale di culto. Fu così che la sor. Sofia insieme al fr. Angelo suo marito, misero a disposizione un locale di loro proprietà. I fratelli iniziarono le loro attività spirituali e istituirono proprio il fr. Palladino Angelo quale primo Pastore della nascente comunità, (dal 1939- al 1953).

Il primo locale di culto

Il 1939 è la data ufficiale che si ricorda come apertura al pubblico del primo locale di culto a Matinella, messo a disposizione dalla famiglia Palladino. La chiesa quali membri spirituali era già sorta prima di questa data, così come specificato in precedenza, e numerose erano state le riunioni celebrate in varie case specie in casa Palladino.

I culti quindi si svolgevano in questo piccolo locale al piano terra, privo di pavimentazione che ospitò anche il fratello Francesco Toppi e, successivamente, il fratello Roberto Bracco. Altra visita, molto gradita ed edificante, in casa Palladino fu quella dei coniugi Pagano Aurelio, pastore evangelista itinerante originario di Ogliara, e Maria Giovanna De Matteis (detta Giannina), ricordata dal fr. Toppi nel suo libro “Madri in Israele”. 

Fu in quel tempo che il fr. Calvino Carmine, proveniente dall'Argentina dove aveva abbracciato anche lui la fede evangelica e originario di Polla, si trasferì a Matinella. Sentiva la chiamata di Dio a tornare nel suo paese natio per portare il messaggio dell'evangelo e dopo un soggiorno di alcuni anni con la sua famiglia a Matinella, raggiungerà Polla dove aprirà un locale di culto e del quale diventerà Pastore. Più tardi venne chiamato anche alla conduzione della vicina comunità di Montesano.

Negli anni dal '45 al ‘48, Il Signore continuava l'opera Sua a Matinella. Infatti si convertirono alcuni vicini di casa dei Palladino, tra questi la sorella Angela Caito, la famiglia Cammarano, la famiglia lannoto e altri ancora. 

Si accostò alla comunità anche un giovane di nome Montano Giuseppe, mandato dalla locale militanza politica dell'epoca, con lo scopo di "spiare" i Pentecostali. Fu accolto amorevolmente da quegli ignari nostri padri spirituali al punto che, in un eccesso di tolleranza misto a compassione, caratteristica peculiare di ogni fedele credente evangelico, gli permettevano di accomodarsi vicino ad una finestra dove poteva fumare mentre "spiava” quei primi culti pieni di "fuoco pentecostale".

Il fr. Giuseppe Montano

Dalle sue memorie: "Domenica ore 10.00. Era un piccolo gruppo poco più di una ventina di credenti.

In quel tempo avevo una lunga barba e fumavo fino a 60 sigarette al giorno. Fu sempre molto duro non poter fumare durante il servizio di Culto e alla fine non mi piacque nulla, né la predica, né il canto e neppure la preghiera. Una cosa però mi colpi: la manifestazione di amore che li accomunava mentre si salutavano. Mentre andavo via pensai per la prima volta che se esisteva un Dio questo era il Suo popolo. Mi invitarono a ritornare ed io accettai subito l'invito per portare avanti il mio scopo politico. Cominciai a frequentare i culti ma restavo davanti alla porta durante tutta la funzione perché mi era impossìbile trascorrere due ore senza fumare. Dopo alcuni culti i fratelli vedendo la mia assiduità e scambiandola per sincerità mi permisero di fumare in fondo alla Sala di Culto vicino ad una finestra.

Un giorno venne in visita un pastore da lontano, e così il Giuseppe Montano felice che questi non lo conosceva, andò di buon grado a quella riunione. Ma il Signore parlò ancora al suo cuore.

Gli argini stavano venendo meno. All'accusa della mamma di diventare anche lui un Pentecostale, lui rispondeva con una lunga serie di parole di bestemmia, così la mamma tranquillizzatasi lo lasciava in pace!

In una lunga notte trascorsa in preghiera, in un bosco nei pressi di casa sua, il Signore conquistò il suo cuore, Sposò la figlia del Pastore Angelo Palladino, Maria, sua fedele consorte e successivamente venne eletto quale secondo Pastore della comunità (1953 al 1964).

Ha inizio un periodo di glorioso risveglio con numerose conversioni.

Nel 1948, essendo diventato insufficiente il primo locale non venne più utilizzato. I credenti  si riunivano in una casa, adiacente proprietà della sorella Angela Caito. Anche quella seconda sede ben presto diventò angusta per il numero dei credenti e dei simpatizzanti che frequentavano i culti.

Molte persone erano costrette a stare fuori durante il culto. Sì cercò una sala più capiente, ma fu impossibile trovarla in quanto nessuno in paese era disposto ad affittare un locale agli "evangelisti".

Intanto la chiesa continuava a crescere.

Il 20 gennaio 1950 si tenne a Napoli, nella fabbrica dei fratelli Melluso, Pastore Salvatore Anastasio, un servizio battesimale: 17 credenti Matinellesi ubbidirono all'ordinamento divino del battesimo in acqua per immersione, che fu celebrato dal fr. Aurelio Pagano.


La costruzione del primo locale di Culto

Arriviamo all'anno 1952. Data memorabile per la chiesa Evangelica Pentecostale di Matinella: Costruzione del locale di culto, Lasciamo parlare il fr Montano che nel suo diario scrive:

"Per l'impossibilità di fare i culti in quelle condizioni, Dio mise nel mio cuore l'idea di costruire un vero locale culto...

Consapevole che questa era la volontà di Dio cominciai a pregare perché Dio mi aprisse una strada.

Il mio pensiero era di raccogliere almeno una somma o centomila lire come conferma della guida di Dio, in caso contrario avrei abbandonato per sempre il progetto. 

Una domenica dopo la chiusura del  culto feci l’appello alla Comunità e con mia grande sorpresa, i fratelli si impegnarono ad offrire in un mese la somma di duecentocinquantamilalire. In quel tempo di povertà raccogliere quella somma di denaro rappresentava  un vero miracolo, ed io ringraziai Dio della sua conferma.

Immediatamente iniziai le pratiche per la costruzione della chiesa, ma ben presto mi accorsi delle difficoltà.

Spesso fummo sul punto di desistere ma Dio intervenne con la Sua potenza e la chiesa fu costruita, contro ogni previsione umana, in meno di un anno.

Mi è doveroso ricordare e ringraziare la famiglia Cammarano Michele che donò il terreno, il fratello italo-americano Giovanni Graziano che ci aiutò con le prime offerte e poi tanti altri fratelli che con offerte anonime, contribuirono con grande entusiasmo alla realizzazione del locale di culto.

Nell’anno 1953 in cui fu portato a termine la costruzione del locale di culto in verità il pastore della chiesa di Matinella era il fratello Palladino Angelo (mio suocero), ma,  di fatto ormai delegava a me quasi  interamente le gestione della chiesa.

Dopo l’apertura del nuovo locale infatti il fratello Palladino Angelo, in accordo con i fratelli, diede le dimissioni. Fu una sera in particolare, l’allora nascente gruppo giovanile tornava alle proprie case, dopo una riunione di culto dove ancora una volta si era resa evidente la necessità di avere un nuovo locale….. che si fermarono in un apprezzamento di terreno, di proprietà di uno dei fratelli, Cammarano Michele.

Mentre mangiavano un melone sotto una “mina” espressero il desiderio, e la preghiera al Signore, che proprio quel terreno doveva essere la nuova sede del locale di culto.

Fra i giovani vi era anche Antonio Cammarano, figlio di Michele, il quale si impegnò a parlare col padre. La “trattativa” andò in porto felicemente, il terreno fu sede ufficiale della prima Chiesa Evangelica Pentecostale di Matinella."

Il vecchio locale di culto


La crescita della Chiesa di Matinella

Il fratello Montano Giuseppe sarà Pastore della comunità dal 1953 fino al 1963 quando il Signore lo chiamò ad altri incarichi.

Durante il suo ministerio fu raggiunto il paese di Castelcivita e fu aperta una comunità (1956) affidata poi al fr. Gorga Michele.

Prima di lasciare la comunità, il fr. Montano presentò II nuovo Pastore: fr. Corbo Rito Alfredo di Ponte (BN) (n.1933 col Signore: 2000) che diventerà ufficialmente il terzo Pastore della comunità.

Il fr. Rito A. Corbo

Il Fr. Corbo si stabilirà dapprima nella casa di Montano, resasi libera per la partenza di quest'ultimo per Benevento dove svolgerà il ruolo di Pastore in quella comunità, e in seguito in un appartamento che verrà costruito proprio sopra il locale di culto. Per ben ventitrè anni, condurrà la comunità (dal 1964 al 1983).

In questo periodo per sopraggiunte necessità, il locale di culto venne ampliato e in seguito venne acquistato un appezzamento di terreno dietro il locale stesso con l'intento dapprima di ministerio del fr. Corbo la comunità continuò adificare un nuovo locale più capiente ma che di fatto venne utilizzato solo per parcheggio auto. 

Durante ministerio del fr. Corbo la comunità continuò a crescere.

Vennero stabilite diverse classi di Scuola Domenicale e continuò l'opera di evangelizzazione.

Nasce la missione di Casalvelino (Velina) oggi chiesa costituita, quando correva l'anno 1964. Nasce anche la missione dì Paestum, curata per tanti anni dal fratello Cammarano Armando che è stato un valido aiuto per il fr. Corbo.

Dopo qualche anno di "pendolarismo" nel 1983 il fr Corbo si trasferirà definitivamente a Roma quale nuovo Direttore designato dal Consìglio Generale delle Chiese, dell'Istituto di Scuola Biblica e Teologica delle Chiese Cristiane Evangeliche delle "Assemblee di Dio in Italia".

Il fr. Mottola Renato, proveniente da Torino e da genitori originari della provincia di Benevento, verrà presentato dal fr. Corbo stesso alla comunità quale nuovo Pastore della chiesa di Matinella. 

Dopo alcuni anni di stasi, dovuti alle necessarie assenze del fr. Corbo per svolgere il suo ministerio nell'Istituto Biblico Italiano a Roma, l'arrivo del nuovo Pastore riporta nuovo entusiasmi. Ha inizio un nuovo periodo di risveglio. Riprendono le campagne evangelistiche dapprima con la tenda poi con culti all'aperto e in sale pubbliche. Il Signore continua a salvare. 

Vengono raggiunte diverse località del Cilento.

In particolare viene raggiunta la città dì Agropoli, dove il Signore chiama a salvezza un primo nucleo di credenti e nell'anno 1987 verrà aperto al pubblico un locale di culto preso in affitto ed affidata alla cura del fratello Claudio Cammarano.

Sì raggiunge anche il paese di Camerota, dove nell'anno 1989 verrà aperto al pubblico un locale di culto dal fr. Mottola.

Intanto l'esigenza di un nuovo locale di culto più capiente per la crescente comunità di Matinella, si fa sempre più urgente. Vengono discusse varie ipotesi in seno al Consiglio di chiesa in prima e poi con tutta l'assemblea.

L'impresa appare subito ardua e di difficile attuazione. Trascorreranno degli anni, poi, per grazia di Dio, la fatidica decisione; acquistare un terreno poco distante e di proprietà dei fratelli Catauro Matteo e Debora, Il primo già membro di chiesa di Matinella, ora residente in Salerno e la seconda, Debora, membro dì chiesa di Matinella.

I lavori del nuovo locale di culto iniziano nel 2001. Saranno tante le difficoltà, ma grazie a Dio, poco alla volta sì concluderanno i lavori ad Ottobre 2009. Le numerose ditte di fratelli e la collaborazione di tutti, ha fatto sì che si sia raggiunto questo ambito traguardo.

Dopo oltre settanta anni di testimonianza cristiana in questi luoghi, siamo grati a Dio di dedicare il nuovo locale di culto. Preghiamo fin d'ora il Signore affinché possano giungere copiose benedizioni, nella certezza che ancora tanti cuori potranno trovare quel ristoro e quella consolazione che proviene soltanto da Dio, come Cristo ha promesso: «Non ti ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio?» (Giovanni 11.40)

 

Ultimo culto nel locale seminterrato - foto ricordo - 04/10/2009

Dopo 33 anni di fedele servizio al Signore in questa comunità al pastore Renato Mattola viene chiesto di lasciare la cura della Chiesa in Matinella e dedicarsi completamente a quella di Avellino che gia da alcuni anni con aggravio aveva preso a curare su richiesta del Consiglio Generale e così arriva a Matinella il nuovo pastore Samuele Prudente.


Conosciamo il nostro pastore.

Samuele Prudente, nasce a Lioni (AV) il 17 febbraio 1969 e cresce con i nonni materni a Gesualdo (AV).

Fin da piccolo viene istruito nella fede e nella verità evangelica. Da subito manifesta un grande amore per il Signore, che aumenta con il passare del tempo.

All'età di 14 anni realizza un'intensa esperienza personale con il Signore e si battezza in acqua a soli 15 anni. Da qui a qualche anno incomincia il suo servizio al Signore come monitore nella scuola domenicale dei ragazzi.

Dopo aver frequentato l'lstituto Biblico Italiano, nell'anno 1989-1990, viene battezzato nello Spirito Santo. ln quel tempo inizia ad avvertire una forte chiamata al ministero: a Lioni, nel suo luogo natio, comincia a collaborare con la Chiesa locale curando le missioni di Conza della Campagna, Teora e Torella (AV), come incaricato dal consiglio di chiesa.

Nel maggio del 1993, sposa Anna Rita Angioni, una sorella sarda, conosciuta nel periodo della scuola biblica, da cui nascono le sue due figlie Sharon e Sofia; inizia, così, a fiorire un fortissimo legame con la piccola opera della grande isola che lo porterà, nel febbraio del 1996, ad abbandonare ogni cosa per diventare missionario nella zona di Oristano. Samuele, Annarita e la piccola Sharon si trasferiscono in Sardegna.

Dopo anni di fedele servizio, gioiosamente, assistono alla nascita e crescita della chiesa locale ed altre piccole missioni nella provincia.

Nel 2009, il consiglio generale delle chiese chiede il suo trasferimento nella comunità di Quartu Sant'Elena e diaspora. Trasferimento che il pastore Prudente accetta, iniziando a lavorare per il Signore anche in quelle zone con amore e dedizione.

Nell'autunno del 2016, sente in cuore di lasciare la Sardegna e quando gli vieni proposto di tornare in Campania, accetta con gioia. Da ottobre 2016, insieme alla sua famiglia, serve il Signore curando con zelo le chiese di Matinella e Battipaglia.

Il SIGNORE è il mio pastore: nulla mi manca.

(Salmo 23:1)

Contatti

Chiesa Evangelica Pentecostale A.D.I
via Cappasanta, 30
Matinella di Albanella (Sa)
Italia

 

Cellulare: +39 328 260 3627

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